PER-DONI-AMO CHI SI
PREcipitò in avANTI a tal PUNTO da sQUArciARSI e SPARGERE le PROprie VISCERE in
quel CAMPO comPRATO con i PRO-VENTI del SUO "d'ELI'to".
"FTRA-TE-LI'i, ERA NE'cCESS'ario che si ADEmpisSE CI-HO che nella
Scrittura fu PRE-DETTO dallo SPI-RITO SANTO per bocca di "Davide A
RIGUARDO fi GIU'dà", che fece da GUIDA a coLORO che arRESTArono coLUI che
in quel MODO dov'EVA VENIRE GLORIFICATO.
Egli era E' e sarà DEI
nostri. Del NOSTRO "nuMERO" e aveva avuto IN SORTE lo stesso nostro
MINIstero. La cìOSA E' diVENUTA c'OSI' NOTA a TUTTI, che quel CAMPO E' anCORA
CHI AMATO di SANGUE.
InFATTI sta scritto:
"La sua diMORA
diVENTI desERTA, e nessuno vi ABITI!
Il SUO inCARICO lo
PREnDA un ALTro".
BiSOGNA dunQUA che tra
coLORO che ci FUrono COmPAGNI nello sPEZZARE lo STESSO PANE e VERSARE lo stesso
SANGUE, per tutto il TEmPO' in cui il S'IGNOR ha vissuto in noi, inC'OMInciANDO
dal "battesimo con a.C.QUA fino al giorno in cui è stato DA NOI A.S.s'UNTO
in CIELO, un DI'VENGA, inSI-E'-ME a noi, TESTI.MONE della SUA RI-SU-REZIONE.
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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.