venerdì 1 marzo 2013

La BREVE VISITA del PADRE che E' nei CIELI

Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio avuto in vecchiaia, e gli aveva fatto una tunica con maniche lunghe. I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava lui più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non riuscivano a parlargli amichevolmente.
I suoi fratelli erano andati a pascolare il gregge del loro padre a Sichem. Israele disse a Giuseppe: «Sai che i tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem? Vieni, ti voglio mandare da loro». Allora Giuseppe ripartì in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan.
Essi lo videro da lontano e, prima che giungesse vicino a loro, complottarono contro di lui per farlo morire. Si dissero l’un l’altro: «Eccolo! È arrivato il signore dei sogni! Orsù, uccidiamolo e gettiamolo in una cisterna! Poi diremo: “Una bestia feroce l’ha divorato!”. Così vedremo che ne sarà dei suoi sogni!».
Ma Ruben sentì e, volendo salvarlo dalle loro mani, disse: «Non togliamogli la vita». Poi disse loro: «Non spargete il sangue, gettatelo in questa cisterna che è nel deserto, ma non colpitelo con la vostra mano»: egli intendeva salvarlo dalle loro mani e ricondurlo a suo padre.
Quando Giuseppe fu arrivato presso i suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua tunica, quella tunica con le maniche lunghe che egli indossava, lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna: era una cisterna vuota, senz’acqua.
Poi sedettero per prendere cibo. Quand’ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Gàlaad, con i cammelli carichi di rèsina, balsamo e làudano, che andavano a portare in Egitto. Allora Giuda disse ai fratelli: «Che guadagno c’è a uccidere il nostro fratello e a coprire il suo sangue? Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne». I suoi fratelli gli diedero ascolto.
Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d’argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto.

Il Signore chiamò la carestia su quella terra, togliendo il sostegno del pane.
Davanti a loro mandò un uomo, Giuseppe, venduto come schiavo.
Gli strinsero i piedi con ceppi, il ferro gli serrò la gola, finché non si avverò la sua parola e l’oracolo del Signore ne provò l’innocenza.
Il re mandò a scioglierlo, il capo dei popoli lo fece liberare; lo costituì signore del suo palazzo, capo di tutti i suoi averi.


«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.
Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».
Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
“La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».


5 commenti:

  1. Non ti ho letto,perche non ne vale la pena ma vedo che come al solito soffri di diarea epistolare.
    In un tuo commento ad un mio post mi hai tacciato di stronzo comunista,sono contento perche ho due aggettivi che mi qualificano mentre tu sei solamente uno stronzo.
    Ciao,fulvio

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    1. E' VERO!
      Ma non vorrei che lo intendi in un modo errato.

      STRONZO in che senso?

      Spesso TELO dicono quando porti alla luce qualcosa che doveva rimanere NASCOSTO.

      GRAZIE per aver PUBBLICATO i miei commenti per CHI si fermerà a leggere nel suo PELLEGRINARE in questa BESTIA mediatica.

      Tu sai che per TE è MEGLIO CANCELLARE. O moriresti per difendere la MIA LIBERTA' di poter CONTRAPPORMI?

      Io sarò sempre dalla parte di chi non ha paura di PASSARE per PAZZO.

      Buon CAMMINO nella conoscenza.

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    2. Il PO'litico COLORATISSIMO fa come chi esce dalla CAMERA per non sentire l'INTERVENTO di CHI ha la LIBERTA' di PARLARE.

      Spero che tu sia LIBERO almeno di SENTIRE.

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  2. Ma angelo almeno ti pagano bene?

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    1. NEMMENO in NATURA.

      SOLO in ... semplici ... GRAZIE.

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.