mercoledì 13 febbraio 2013

PAGO' TUTTO CoLUI che non LO avEVA introDOTTO nel CORPO.

Colui che non aveva conosciuto peccato,
Dio lo fece peccato in nostro favore,
perché in lui noi potessimo
diventare giustizia di Dio.
In principio Dio creò il CIELO e la TERRA ... (PUNTO)!
La TERRA era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle ACQUE.
Visto che non sapeva distinguere se fossero COSE BUONE, vide che era fatta a foglie come veli trasparenti che non facevano intravedere il nucleo. InCOminCIO' a sfogliare la «CIPOLLA!». E si chiedeva il perchè del SUO PIANTO.

Mentre quelle SUE ACQUE riEMPIvano una FOSSA SU la  TERRA (che chiAMIAMO MARE, in quanto A-MARE), incomincio a VEDERE MEGLIO, in QUANTO nella POZZA SCORSE la FORMA-AZIONE DEI PUNTI-ni, come PULVI-SCOLO.

Si CHIESE, nel FRA-TEMPO se apPARTEnESSEro alla TERRA o alle SUE ACQUE.
Ma, sembravano che si MOLTIPLICASSERO.
Notò che avevano FORME diverse, SIMILI tra loro.

Comicio a dividerli:
I TANTI secondo la LORO specie e
i poCHI secondo LA PROPRIA specie, 
tutti questi "pulvi-scoli" del suolo.

AllORA, facendo questo, si RI-TROVO' tra le SUE mani un PUGNO di TERRA bagNATA.
VIDE che erano fe-CON-di e di MOLTIplicAVAno.

Poi fu chiamato XPRE-PARAaRSI  Xla CENA, a LAVAaRSI le MANI.

(immMAGIne inSERIta STA'SERA)
Il PADRE PAGA sempre al posto del FIGLIO come il FIGLIO PAGA la posto del PADRE.

Mentre si LavAVA le mani ... fide scapPARE VIA una PARTE di quel fANGO, sentì la MADRE che diceva, mentre strofinAVA quelle MANINE:
«Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti.
Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male».
Chi sa che non cambi e si ravveda e lasci dietro a sé una benedizione?
Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio.
Suonate il corno in Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra.
Radunate il popolo, indite un’assemblea solenne, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo.
Tra il vestibolo e l’altare piangano i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità al ludibrio e alla derisione delle genti».
Perché si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov’è il loro Dio?».
Il Signore si mostra geloso per la sua terra e si muove a compassione del suo popolo.

COSA VOGLIO RACCONTARVI?
Cose QUOTI-diane, cose com-UNI, FATTI VERI e TERRENI.

Fratelli, noi, in nome di Cristo, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.
Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: «Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso».
Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!



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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.