mercoledì 6 febbraio 2013

Non tentare il SIGNORE, DIO TUO, ma lasciati CONDURRE.

Fratelli,
non avete ancora rESISTITO fino al sangue
nella lotta contro il peccato
e avete già dimenticato l’esortazione
a voi rivolta come a figli:
«Figlio mio,
non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d’animo
quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge coLUI
che egli ama e percuote chiunque riconosce come figlio».

È per la vostra correzione che voi soffrite!
Dio vi tratta come figli;
e qual è il figlio che non viene corretto dal Padre?
Certo, sul momento,
ogni correzione non sembra causa di gioia,
ma di tristezza;
dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia
a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi,
perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi,
ma piuttosto a guarire.
Cercate la pace con tutti e la santificazione,
senza la quale nessuno vedrà mai il Signore;
vigilate perché nessuno si privi della grazia di Dio.
Non spunti né cresca in mezzo a voi alcuna radice velenosa,
che provochi danni e molti ne siano contagiati.
 
 

3 commenti:

  1. In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
    Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
    Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
    Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

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  2. Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi (Vangelo secondo Matteo, 7, 1-2)

    angeloanonimo

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.