domenica 10 febbraio 2013

AVE...TE con VOI ... lo SPIRITO della MADRE?

Nel mio VAngelo è comPRESO tutto IN UN UOMO che FECE e inSEGNO' dal PRINCIPIO fino al GIORNO in cui, dopo aver dato istruzioni ai suoi AMICI che si era scelti nello Spirito SantoFU assUNTO in CIELO
Egli si mostrò VIVO, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio.
Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre

"quella, disse, che voi avete udito da me: inizialmente siete stati battezzati con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni".
Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: "Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il TUO REGNO? ". Ma egli rispose: "Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni in tutto il mondo fino agli estremi confini del cielo".  Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo.

 
E poiché essi, come stupitdi, stavano fissando il cielo mentre egli se n'andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: "Uomini increduli, perché state a guardare il cielo? Questo UOMO, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo". Allora ritornarono in se e capirono come EGLI sarebbe VENUTO, COME E' SEMPRE VENUTO, dapprima nei PRO-FETI. Compresero anche il SETTIMO giorno CREATO per l'UOMO e non l'uomo per il SABATO. Compresero il RIPOSO di DIO SOLO al compimento di tutte le COSE. Compresero l'IMMACOLATA CONCEZIONE e l'OTTAVO giorno, senza più traMONTI.

Entrati in LORO salirono SU un piano superiore dove abitavano adESSO. C'erano TUTTI meno LUI.



E SI CHI-E'-de-VANO il PER-CHE', NONO-STANTE l'ASSI-DUALITA' CON-CORDE NE LA PRE-GHIERA.
IN SIEME A LORO ... alcune donne e MARIA, la MADRE  e con i fratelli di lui.



In quei giorni LUI si alzò in mezzo ai fratelli (il numero delle per-sone radunate era circa 12 0 [cento-venti]) e disse: "Fratelli, era necessario che si adempisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di COLUI che preDISSE tutto a riguardo il GIU'-DEO e il SUO tra-DIREDavide a ri-guardo l'arRESTO. Egli era stato del nostro numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero.
Quel comprare un pezzo di mondo con i pro-venti del suo de-litto e poi ... PRE-AVVENTO-dandOSI SI SQUARCIO' l'ANIMA
laciando spargere le SUE MEMBRA.
La cosa è divenuta così nota a tutti che da allora questa terra viene chi a-mata  campo di SU-CESSIONE di SANGUE.  IN-FATTI E' scritto nel SALirMI: "La sua dimora diventi deserta, e nessuno vi abiti, il suo incarico lo prenda un altro". 
Bisogna dunque che tra coloro che condivisero lo stesso PANE per tutto il tempo in cui il MIO Signore ha vissuto in mezzo a VOI, incominciando dal battesimo con acqua fino al giorno in cui è stato di tra noi assUNTO in CIELO, UNO diVENGA, IN-SIEME a noi, TESTI-MOME della sua riSUrREZIONE".

Furono MESSI a GIU'dizio due:
chiSEPPE dire BARsABBA, SOPRAnNOMINATO GIU'STO', e ... MATATH (dono), e da YAH (DIO).  Allora essi pregarono dicendo: "Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostraci quale di questi due hai designato a prendere il posto in questo ministero e apostolato di colui che ci ha ABBA'nDONATO per PRE-PARARCI un posto da lui scelto".
Gettarono quindi le LORO sorti e ESORTI' il DONO di DIO, che fu associato agli 11 apo-stoli.

Mentre quello stesso GIORNO volgeva al termine mentre si trovavano tutti insieme nello stesso POSTO. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi. Si trovavano allora GIU'-DEI osSERVI-ANTI di ogni luogo che è sotto il cielo. Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua. Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: "Costoro che parlano non sono forse tutti di fuori? E com'è che li sentiamo ciascuno parlare in noi? Siamo Parti, Medi, làMITI, abitanti sparsi, GIU'-DEI e PRO-SEunGUENTI e li udiamo annunziare in NOI le grandi opere di Dio".  Tutti erano stu-piti e per-plessi, chie-dendosi l'un l'altro: "Che significa questo?".
Altri invece li deridevano e dicevano: "Sono u-bria-chi".
Allora, levatosi SU con gli altri 11, parlò a voce alta così: "GIU-DEI, e voi tutti, vi sia ben noto questo e fate attenzione alle mie parole: Questi uomini non sono u-bria di sCONOSCIUTO se non in CHI diMORA, come voi SU-spettate, essendo appena NOnVE del GIORNO.
AcCADE inVECE QUELLO che FU PRE-DETTO: "Negli ultimi giorni, dice il Signore, Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno dei sogni. E anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi profeteranno. Farò prodigi in alto nel cielo e segni in basso sulla terra, sangue, fuoco e nuvole di fumo. Il sole si muterà in tenebra e la luna in sangue, prima che giunga il giorno del Signore, giorno grande e splendido. Allora chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Uomini vincenti ascoltate queste parole: quell'UOMO acCREDItato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete -, dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi, voi l'avete FISSATO sul LEGNO per mano di empi e l'avete ucciso.  Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. Fu detto, in FATTI, a suo riguardo: Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; poiché egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua; ed anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non ABBA'nDONERAI l'ANIMA MIA nei DEI INFERIori, né perMETTERAI che il tuo Santo veda la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza. Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente che egli morì e fu sepolto e la sua tomba è ancora oggi fra noi. Poiché però era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, PRE-VIDE la RISURREZIONE e ne parlò: questi non fu  ABBAnDONATO GIU', né il SUO COPRO si CORROSE. Questo UOMO Dio l'ha risuscitato e noi tutti ne siamo TESTI-MONI. InnALZATO PER-TANTO alla mia destra e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che egli aveva pro-messo, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire. In FATTI non si sale al cielo terreno, ma TUTTA-VIA ... siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi. Si sappia dunque con certezza tutta la casa di chi ha combattutto con dio e gli uomini e ha vinto che Dio ha costituito Signore e Figlio dell'UOMO
quell'uomo che VOI crocifiggete ANCORA!".
Per TANTO PENTITEVI e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di COLUI che E' GIA'-SU, quale NUOVO PADRE, per la RE-MISSIONE DEI vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro".

 


Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: "Salvatevi da questa generazione per-versa". Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa 3000 per-sone.
Eraano assidui nell'ascoltare l'insegnamento di quelle PAROLE e nell'unione fraterna, nella fraAzione del pane e nelle pre-ghiere. Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera DEI loro, divenuti CAPI. Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.



26 commenti:

  1. Grazie per aver capito il senso di ciò che volevo comunicare

    RispondiElimina
  2. Va bene allora dirò:
    Ho sperato,creduto che fosse così. Amen
    Non poteva succedere che mi sentissi per un solo istante compresa e non condannata già prima nelle parole. Non sappiamo far altro (mi ci metto anche io,avanti a tutti,non prima ma ultima degli ultimi)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io VOGLIO CERTEZZE!
      Come vedi ho ragione!
      Rileggi quello che hai scritto!
      SAI, i presuntuosi e gli orgogliosi non riescono a dire e a scrivere con umiltà.
      La girano rempre a MODO LORO.

      Elimina
    2. Mi ha descritto a sua immagine?
      Non ha inteso.

      Elimina
    3. Bisogna che sia sTESO lo STEsSO.

      Sai ROMPERGLI i sig.ILLI?

      Elimina
    4. Sinceramente lei non è limpido nel suo parlare.
      Le risponderò solo fin dove e come intendo (poco)
      Con un racconto realmente accaduto.
      "Mio padre aveva nel retro della sua casa una pianta di limoni, ogni anno portava sempre meno frutti, forse perchè un pò non veniva concimata,un pò (non veniva coperta adeguatamente)era esposta alle intemperie e al gelo. Stà di fatto che consigliandosi con altri agricoltori decise che l'avrebbe bastonata (così si sarebbe decisa dicevano). E così fece.Con mio sgomento e tristezza lo avvisai che non avrebbe risolto nulla,non era quello il modo.Se avrebbe provato con attenzioni e cure (amorevoli,l'Amore può tutto).Non portò più frutti...ma continuava nonostante tutto ad offrire la sua ombra agli uccellini che passavano di lì.Dopo alcuni anni cedette la sua casa. Il nuovo proprietario pensò che gli era inutile,ingombrante,lo recise. Per evitare che la sua forza vitale lo facesse germogliare nuovamente gettò sul terreno veleno. Ancora oggi (nonostante tutto)spero di veder spuntare il suo germoglio. Anche le sue fronde profumavano di frutto.

      Elimina
    5. SE NON E' TUO PADRE il PRIMO padrone di quel giardino ... mentre lo sei del secondo ... che MELO racconti a FARE?
      A ME che conosco BENE gli A-GRUMI?
      Tu pretendi di avere FRUTTI accarezzando i vegetali?
      Impara dalla CRUDELE MADRE NATURA.

      Prendi il germoglio o cosa è spuntato e trapiantalo in altro terreno. E cambia tutto il terreno se dalle tue parti piove poco.

      Il LIMONE VA POTATO in quei rami che non portano frutto.

      T

      Elimina
    6. Lei è strano assai,non la capisco mi spiace. Buone cose

      Elimina
    7. SALUTAMI LEI (tua madre).

      Elimina

  3. Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi (Vangelo secondo Matteo, 7, 1-2)

    angeloanonimo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ApPUNTO!
      Ho fatto tanto per aver un CORPO e venir GIUDICATO come VORREI ESSERE GIUDICATO!
      Hai fatto BENE a scrivere per intero la PRO-VOCAZIONE.

      Elimina
  4. Hai visto Angelo?
    Si è dimesso il Papa...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. DiMESSO UNO SE NE VA un altro.

      Tutto conFORME ai PIANI.

      In San ALBINO NOS (non vos) HABEBIMUS PAPAM.

      Vicino al giudizio TUTTI treMANO.

      Elimina
  5. Angelo, sei, sei.. "folle" :))
    "Notte.

    RispondiElimina
  6. ma il papa si doveva dimettere?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' una stRATEgia!

      Colui che attesta queste cose dice: "Sì, verrò presto!".

      Elimina
  7. Lo Spirito e la sposa dicono: "Vieni!". E chi ascolta ripeta: "Vieni!". Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l'acqua della vita.

    don alfonso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Colui che attesta queste cose dice: "Sì, verrò presto!".

      SAI CHI E'?

      Elimina
  8. Allora gli si avvicinano i discepoli di Giovanni e gli dicono: perché noi e i Farisei digiuniamo, e i tuoi discepoli
    invece non digiunano? Disse loro Gesù: possono forse gli invitati a nozze affliggersi finché lo sposo è con loro?
    Verranno però giorni in cui lo sposo si separerà da loro, e allora digiuneranno. (Mt 9,14-15)

    don alfonso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu puoi spargere quanto vuoi il nuovo testamento ma non pensare che gli eredi lo CERCHIno da te per ottenere la LORO SPETTANZA.

      Elimina
  9. STAI ATTENTO A QUELLO CHE DICI!!

    RispondiElimina

Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.