lunedì 29 ottobre 2012

SI xDONA quando SI comPRENDE!

Fratelli, siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.
Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.
Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi – né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie! Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – cioè nessun idolatra – ha in eredità il regno di Cristo e di Dio.
Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l’ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina.

In queSTO' tempo, inSEGNADO nel TEMPIO nell'ULTIMO GIORNO: C’E' UNA DONNA che "uno spirito" teneva inferma nella MINIMA ETA'; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta.
Basterebbe VEDERLA, CHIAMARLA a sé e DIRLE: «Donna, sei liberata dalla tua MALA-tia». ABBRACCIANDOLA. drizzarla a SE e RENDENDO GRAZIE a DIO.
All'ORA sentirete il CAPO  sdegnarsi e ricordare che c'è altro tempo per operare, dimenticandosi che potrebbero ESSERE già PASSATI.
Ma SENTIRETE il SIGNORE ... replicare: «Ipocriti (perchè il capo non è UNO), non è forse vero che, in ogni momento, ciascuno di voi cerca di slegarsi per, al meno, nutrirsi ... dissetarsi? E questa MADRE, che il DIO di questo mondo ha tenuto prigioniera fino alla MAGGIORE età, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di SUO FIGLIO?».
ORA no serve vergognarsi, mentre gli ALTRI si meravigliano di LUI, adesso PADRE nei SECOLI DEI secoli.


13 commenti:

  1. bello e commevente il post!
    Angelo non stai bene? mi fai sapere presto?Notte!

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    1. STO BENISSIMO.
      Pensa a te e alla MALA Tia che a MIA ci pensa LUI.

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  2. Risposte
    1. Una VISITA ad un MALATO o ad un PRIGIONIERO VALE più di ogni altra INDULGENZA.

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  3. siete tutti malati lo so e gia' lo sapevo...

    sara64

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  4. ormai il mio giretto qui me lo sono fatto...e ho capito chi sei..
    oltre non ha senso andare davvero, rischierei di farmi trascinare nel turpiloquio e nella bestemmia, e non ci tengo proprio
    tieni ti le tue idee e io le mie
    tanto, che tu ci creda o no, risponderemo tutti e due a Dio.
    buona vita.
    e cerca di bestemmiare di meno, se ci riesci

    luigi

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    1. O MIO SIGNORE, BUONO di MISERICORDIA, che fai scontare tutti i PECCATI a fin di bene, RIMETTI SU DI ME TUTTO QUELLO CHE ho detto a luigi affinchè io stesso COMPRENDA la SUA SOFFERENZA nel non aver COMPRESO ME.

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  5. UHMM VEDO CHE HAI TANTI NEMICI MAH CHISSA' PERCHE'?

    MADDALENA

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    1. MADDA' i lena, ma semplici ... nè...MICI ... in a-more.

      E' questione di repulsione istintiva.
      Tutti hanno una paura innata dello sconosciuto.
      Della MORTE.

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    2. La tua sposa come vite feconda
      nell’intimità della tua casa;
      i tuoi figli come virgulti d’ulivo
      intorno alla tua mensa.

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  6. Tutto parla di vita stamani
    sapore di altri suoni
    altre gemme altri incanti

    tu... il micio... la musica

    e poi...

    lasciarsi trasportare

    Scozia o chi sa dove
    paesaggi della mia fantasia...

    io... il micio... e tu
    e tanto tanto amore

    risveglio di tepori sopiti
    rigoglii di lacrime in volti felici

    io... tu... il micio...

    sensazioni armoniche
    di una vita scordata
    gorgoglii d'acque
    verdi frescure
    e respiro...

    il micio... tu... io...

    le tue tepide colline
    gli inebrianti riccioli bruni

    le mani fruganti
    nella richiesta d'amore
    le labbra tese al bacio
    suggelli atavici

    e crescenti sussulti
    di vita appena sgorgata

    e reciproci doni
    di felicità nascoste

    e indagatori sguardi
    in rassicuranti abbracci

    estasi di attimi di vita.


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    1. Beato chi teme il Signore
      e cammina nelle sue vie.
      Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
      sarai felice e avrai ogni bene.

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.