mercoledì 20 giugno 2012

Quel "MANTELLO" con le ... frange.

In quei giorni, quando il Signore stava per far salire al cielo in un turbine ELYA, questi partì da Gàlga-la con EL-Ya-sa. [Giunti a Gerico,] ELYA disse ad EL-Ya-sa: «Rimani qui, perché il Signore mi manda al Giordano». Egli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». E procedettero insieme.
Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono di fronte, a distanza; loro due si fermarono al Giordano. ELYA prese il suo mantello (lo stesso di quanto scelse EL-Ya-sa), l’arrotolò e percosse le acque, che si divisero di qua e di là; loro due passarono sull’asciutto. Appena furono passati, ELYA disse a EL-Ya-sa: «Domanda che cosa io debba fare per te, prima che sia portato via da te». EL-Ya-sa rispose: «Due terzi del tuo spirito siano in me». Egli soggiunse: «Tu pretendi una cosa difficile! Sia per te così, se mi vedrai quando sarò portato via da te; altrimenti non avverrà».
Mentre continuavano a camminare conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. ELYA salì nel turbine verso il cielo. EL-Ya-sa guardava e gridava: «PADRE MIO, PADRE MIO, carro d’Israele e suoi destrieri! (CHE VUOL DIRE: "Mio INIZIO, Mia FINE, MIA VITA, VERITA' e VITA")». E non lo vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi. Quindi raccolse il MANTELLO, che era caduto a ELYA, e tornò indietro, fermandosi sulla riva del Giordano. Prese il mantello, che era caduto a ELYA, e percosse le acque, dicendo: «Dov’è il Signore, Dio di Elìa?». Quando anch’egli ebbe percosso le acque, queste si divisero di qua e di là, ed EL-YA-SEI le attraversò.

... per arRIVA-RE all'asciutto!

1 commento:

  1. La tua parola brucia come fiaccola.
    Li spogli di tutto come fa la carestia su di loro ... riducendoli con zelo a pochi.
    Con la parola del Signore arrivi a disperderli come quando si chiude il cielo e si sente cadere giù il suo fuoco.
    Chi può vantarsi di esserti uguale?
    Tu che rialzi il defunto dalla morte sicura e dagl’inferi lo tiri fuori, su comando dell'Altissimo; tu che riesci a far precipitare nella perdizione chiunque uomo dal suo letto
    e lo annienti nel suo potere.
    Tu hai ascoltato parole di rimprovero, sentenze di condanna.
    Hai usato altri per la vendetta e profeti come tuoi successori.
    Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
    su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l’ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e a ristabilire il TUTTO.
    Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell’amore, perché è certo che anche noi vivremo ma dopo la morte la nostra fama non perdurerà.
    Appena fosti avvolto dal turbine, io fui ripieno del tuo spirito; nei tuoi giorni non tremai davanti a nessun principe e nessuno riuscì a dominarmi.
    Nulla fu troppo grande per te, e nel sepolcro il tuo corpo profetizzai.
    Nella mia vita compìsti prodigi, e dopo la morte meravigliose furono le tue opere.

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.