venerdì 8 giugno 2012

LEGGONO ma non comprendono

In VERITA' TU rimani OSCURO PER CHI vuole studiarti mentre TI RIVELI A CHI TI AMA.
COSI' COME SEI.
Mi sono fermata nel dirti queste ultime ... PAROLE, ma il TUO SORRISO mi ha dato coraggio.
ORA MAI non ho più paura di esagerare nell'ANTICIPARTI, perchè SO che TU SEI GIA' nel MIO DOMANI, come se le scritture SONO SCRITTE in un modo particolare.
Si, LA CHIAVE ... di lettura.

So che sei GELOSO e non vuoi che IO RIVELI agli altri quello che AVVIENE tra NOI, ma SO ANCHE che TU li fai cadere nel loro stesso sbaglio PER-VERSO.

VA BENE!
Mi limito a provocarli con le scritture PASSATE e non con le VERITA' realizzate, COMPIUTE, senza più spargimento di sangue, ma solo INDIFFERENZA per CHI non ti AMA e per questo ... NON TI CERCA.
Nè TE e nè la SPOSA.

In quel tempo, insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide? Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo:
“Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici sotto i tuoi piedi”.
Davide stesso lo chiama Signore:

DA DOVE RISULTA CHE E' SUO FIGLIO? ».
E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.

In vece, i FARISEI e gli SCRIBI non si allontanano dalle SCRITTURE per vedere meglio o anche AVVICINANDOSI di più come fa CHI non vede bene.
Eppure riportano sempre i profeti, i santi e i teologi, come per lavarsi le mani e dire: "IO NON SONO NULLA", invece di dire "io sono nulla".
E allora? ... l'essere Figli di Dio o almeno SERVI?
Proprio NULLA?

E come faremo a contenere lo SPIRITO?
L'incarnazione dove la METTIAMO?
E lo SPIRITO SANTO?

Le Scritture rimangono oscure e arrivano spesso a contraddirsi solo per CHI non le VIVE insieme allo SPIRITO di VITA: il SANTO che il FIGLIO ci ha promesso.

Temono di perdere la FACCIA, per non dire il volto;
hanno paura di cadere, per non dire MORIRE;
NON vogliono perdere il POSTo.

EPPURE, semplici pastorelli, riescono a SENTIRE DIO in Padre, in Figlio e IN SPIRITO SANTO.

Anche Saulo di Tarso era un Fariseo e conosceva questa ambiguità di nascere in una discendenza che faceva dimentcare la paternità di essere ISRAEL, o come uno dei SUOI 12 figli, per poi perdersi per colpa di una scelta per poter pro-CREARE.
Anche DIO è stato costretto a CREARE ERA, da UNA PARTE di SE STESSO, dividendoli POI in un omicida e una VITTIMA.
Eppure non è finito il quel TEMPO quello che non è nemmeno ... FINITO ancora. NON SOLO il FIGLIO ma COM-PRESA la SUA SPOSA.


FIGLIO MIO, tu mi hai seguito da vicino nell’insegnamento, nel modo di vivere, nei progetti, nella fede, nella magnanimità, nella carità, nella pazienza, nelle persecuzioni, nelle sofferenze. Quali cose mi accaddero ad Antiòchia, a Icònio e a Listra! Quali persecuzioni ho sofferto! Ma da tutte mi ha liberato il Signore! E tutti quelli che vogliono rettamente vivere in Cristo Gesù saranno perseguitati. MA I MALVAGI E GLI IMPOSTORI ANDRANNO SEMPRE IN MALE IN PEGGIO, INGANNANDO GLI ALTRI E INGANNATI ESSI STESSI.
Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. CONOSCI COLORO DA CUI LO HAI APPRESO e conosci le sacre Scritture FIN dall’INFANZIA: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù. Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Ma la VERITA' viene continuamente PRESA per dissetare la loro perversità, concupiscenza, malignità ... RILEGANDOLA in VERSIONI e traduzioni al LORO comoda interpetazione.
Ma è SCRITTO che non potranno mai cambiare l'essenza che è nelle COSE e nelle PERSONE dalle queli TUTTO ha INIZIO.


SIETE LIBERI!
Sia CHI non mi conosce CHE chi comincia a CONOSCERMI.

Liberi di far tutto quello, purTROPPO, che POTETE. 
 
  


   

7 commenti:

  1. IO TI HO SEMPRE ASCOLTATO, quale PADRE e anche MADRE. COME SPOSO e anche la Sposa che hai indicato. HO ASCOLTATO TUTTI. Dalle COSE alle PERSONE. Anche gli animali nelle loro varie forme di LETTURA, ma perchè:

    Molti NON mi perseguitano e NON mi affliggono?
    ... perchè non abbandono i tuoi insegnamenti?
    Eppure nelle scritture è scritto al contrario.

    La verità è fondamento della tua parola, ma io ho incontrato chi è VERO anche nel MALE.
    Qual'e di questi due il giusto giudizio che dura in eterno?

    I potenti NON mi perseguitano PUR avendo motivo, perchè il mio cuore NON teme solo le tue parole?

    GRANDE PACE continui a DONARMI, perchè AMO o non amo la tua legge: "nel mio cammino pieno di inciampi SEI SEMPRE TU a sollevarmi, anzi a evitare che io cadi.

    Aspetto da te la PRESA perchè non c'è SALVEZZA, MIO SIGNORE, senza il TUO ABBRACCIO.

    Davanti a me non vedo VIE, VERITA' o VITE.
    DAVANTI a ME ci SEI TU.

    E non ti chiedo se DEVO ASPETTARE un ALTRO perchè TI HO RIconosciuto.

    IO TI CONOSCEVO anche se non riuscivo a trovarti.
    EPPURE ERI DAVANTI a me.
    ERO IO CIECO dal rancore.

    Non mi importa se mi giudicano ancora come se non avessi ancora INCONTRATO TE, perchè il GIUDIZIO VERO deve essere POSTo in un certo modo, cioè SOLO da CHI ha incontrato TE, può riconoscere CHI VOCE che GRIDA nel DESERTO, ma ANCHE TUA TENDA di OSPITALITA' SPIRITUALE e accoglienza di MISERICORDIA.

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  2. “Siedi alla mia destra!”.
    Non si tratta forse del desiderio espresso dalla madre dei due figli di Zebedeo: “Di’ che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno?”. Questa prossimità a Dio costituisce la piena beatitudine e il sommo grado della gloria, della vera gloria. La madre di Giacomo e Giovanni credeva in un regno sulla terra, ma la tradizione ebreo-cristiana dà a tale prossimità un senso spirituale molto alto.Ecco perché Gesù, alla richiesta di quella madre risponde con una domanda: “Potete bere il calice che io sto per bere?”. E, alla loro risposta positiva, Gesù soggiunge: “Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio”. La destra del Padre è riservata al Figlio e la destra del Figlio è anch’essa riservata!
    Gesù, Figlio di Dio, tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi! Crea in noi un cuore contrito e umiliato; fa’ che possiamo bere al tuo calice con amore: saremo così glorificati secondo la tua saggezza, senza chiedere di sedere alla tua destra o alla tua sinistra!


    Lui è UNO SOLO. E comprende tutti....i PURI di SPIRITO!
    Per questa VERITA' nessuno abbia a lamentarsi se si sente NON compreso; ma scruti allora verso il Cielo perchè la FEDE lo salverà.
    Per il mio ANGELO che espande a tutti i bisognosi la sua CARITA' (me compresa): GRAZIE!

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    1. ANIMA CARA, ti scrivo CARA non perchè solo adesso ho letto il finale, mentre non me ne sono accorto nella notifica.
      TU SEI CARA, troppo CARA per me e per LUI.
      Io non posso riscattarti. LUI SI.
      Io posso SOLO dirti ... RIMANI SEDUTA AFFIANCO a ME.
      Anche gli ANGELI vogliono CONFORTO da CHI cercano di CUSTODIRE.

      Non hai mai visto un carcerato CONFORTARE un secondino che è stato rimproverato dal DIRIGENTE che parlava troppo con il carcerato?

      Io L'ho sentito la PRIMA VOLTA quando, senza accorgermene, LO stavo CON-SOLANDO.

      Anche un PADRE vuole essere consolato da un FIGLIO, come dalla SPOSA.
      Anche la SPOSA vuole essere CONSOLATA.
      Ma io ti dico che sei VICINA alla CONSOLAZIONE ETERNA.

      Grazie per aver scritto TANTO (non nel senso di quantità, ma di QUALITA').

      Ti PREGO RIMANI ANONIMA affinchè IO TI RICONOSCA in CHI dà la destra la figlio più piccolo, ma primogenito del male: "Il figlio della perdizione di Davide con betsabea".
      Anche il LADRONE pentito siede alla DESTRA di CHI ha una schiera di TRONI TUTTI a destra, cioè operativi IN SPIRITO.

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  3. Come vuoi caro Angelo....anche se comprendo che per te nessuna firma può avvallare il profilo di un'anima.
    Chi sono IO? Chi fui io? Per noi, dettagli di poca importanza!
    O preferisci la firma?
    Sovente, il veto nasconde il desiderio...

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    1. CHI SARAY!
      La firma?
      MEGLIO il COR'...PO'.
      Ti manca poco per ARRIVARE a me. Forse quel PO' di avere UNO alla TUA DESTRA, lasciandomi alla tua S X.

      Certe madri sono peggio delle peggiori FIGLIE.

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  4. Il SANTO del giorno : Venerdì 8 Giugno 2012

    B. Nicola da Gesturi

    Un angelo consolatore, a cura di Antonio Maria Sicari



    L’immagine del frate cappuccino umile e buono, che si fa amico di coloro che incontra questuando, è cara al popolo cristiano, e la storia ce ne ha dato molti esemplari di riconosciuta santità. L’ultimo (beatificato da Giovanni Paolo II nel 1999) ha percorso quasi sempre le strade che da Gesturi (suo paese natale) vanno al convento cappuccino di Cagliari.

    Il beato Nicola nacque nel 1882, rimase orfano di padre a cinque anni e anche di madre a 13 anni, trascorrendo la sua povera giovinezza nel lavoro dei campi, senza paga, accontentandosi d’essere alloggiato e sfamato. Vestì il saio nel 1913.

    Nel suo ufficio di questuante si fece così ben volere che, col tempo, non ebbe più bisogno di chiedere: tutto gli veniva dato spontaneamente, mentre molti chiedevano a lui preghiere, consiglio, aiuto e conforto. E c’era chi insisteva per condurlo al capezzale di qualche infermo e chi lo voleva ospite nella sua casetta. La notizia del suo arrivo si diffondeva e lo precedeva, di strada in strada. Non era più lui a “cercare la gente e a chiedere”; era la gente che lo cercava e gli chiedeva tutto ciò di cui aveva bisogno.

    Durante la seconda guerra mondiale in seguito ai bombardamenti che distrussero Cagliari, il convento dovette essere trasferito. Vi si fermò solo fra Nicola con tre confratelli, che lo tramutarono in ricovero per sfollati e senza tetto. E l’umile fraticello prese ad aggirarsi come un angelo consolatore tra le macerie: curava i feriti, seppelliva i morti, confortava i disperati, dava una mano per costruire piccoli rifugi.

    Continuò nel suo ufficio di questuante fino a tarda età. Morì stremato di fatiche e di “carità” nel giugno del 1958. Ai suoi funerali accorse una folla calcolata in circa sessantamila persone: era il trionfo dell’umiltà e della carità.

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    1. 1958 ... l'anno della elezione di ANGELO Roncalli a GIOVANNI XXIII°.

      Cagliari ... come il Vescovo acerrimo dell'arianesimo.

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.