giovedì 14 giugno 2012

La VERITA'

Cosa voleva farci intendere GESU' quando sostiene che: « ... se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».

Ma Gesù, ADIRANDOSI, non dette dello STOLTO e dell'IPOCRITA a suoi ... fratelli?
Di certo non attribuì ad alcuno la PAZZIA. Anzi gli fu attribuita la PAZZIA, proprio dai SUOI più intimi..
Ma il CRISTO si è fatto giudicare, non si è tirato indietro e siccome io ritengo la MASSIMA CARITA' SPIRITUALE l'ha esercitata verso gli SCRIBI e FARSEI ... accettò di venir interrogato, mandando un'ambasciata tramite GIUDA.
Ma qualcosa andò storto e da un'ambasciata di confronto di tramutò in una IMBOSCATA di confusione.

Per questo CHIUSE la BOCCA e retr-asse la SUA SPADA a doppio taglio.

LUI HA PAGATO per chi poi PAGHERA' a SUA ... VOLTA.

2 commenti:

  1. “Diceva: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura».

    Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».

    Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa”[1].

    DON ALFONSO

    RispondiElimina

Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.